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Primarie per i parlamentari del PD: i risultati in 7 regioni

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                Il 30 dicembre si è votato in 10 regioni per le primarie parlamentari del Pd. Secondo le prime stime le elezioni per la scelta dei candidati alla Camera e al Senato alle Politiche del 24 febbraio hanno interessat...

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Il 30 dicembre si è votato in 10 regioni per le primarie parlamentari del Pd. Secondo le prime stime le elezioni per la scelta dei candidati alla Camera e al Senato alle Politiche del 24 febbraio hanno interessato oltre un milione di persone.

Di seguito i risultati di Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna,Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 10 i candidati che sicuramente entreranno in lista per chiedere la preferenza all’elettorato per il Parlamento. La regione, pero’, esprime 13 candidati alla Camera e 7 al Senato, dunque i nomi degli altri 10 che saranno inseriti nella lista saranno individuati al termine di una complessa serie di calcoli che dovranno tener conto, ad esempio, anche del quoziente nazionale del 33% di donne e di una ponderazione tra le quattro provincie. Complessivamente sono 27 i politici che si sono candidati alle primarie (cinque da Trieste, dieci da Udine, sei da Gorizia e sei da Pordenone). Dei cinque politici presentatisi a Trieste – Valentina Baldas, Tamara Blazina, Stefania Iapoce, Giancarlo Ressani e Ettore Rosato) sicuramente sono in lista Rosato e Blazina. Dei 10 presentatisi ad Udine – Ilaria Celledoni, Paolo Coppola, Isabella De Monte, Maurizio Ionico, Gianna Malesani, Maria Marion, Carlo Pegorer, Enrico Pizza, Rosa Ricciardi, Ivano Strizzolo – sono sicuramente in lista Coppola, De Monte e Malesani. Da Gorizia dei sei candidati – Giorgio Brandolin, Roberta De Martin, Laura Fasiolo, Alfredo Pascolin, Gloria Revignas, Fabio Vizintin – sono sicuramente in lista Brandolin e Fasiolo. Da Pordenone dei sei candidati – Federica Fogolin, Annamaria Poggioli, Franca Quas, Lodovico Sonego, Lorella Stefanutto,Giorgio Zanin – sono sicuramente in lista Quas, Sonego e Zanin.

EMILIA ROMAGNA – Sono la campionessa Josefa Idem e il renziano Matteo Richetti i più votati alle primarie del Pd in emilia Romagna. Con oltre 9mila preferenze, avranno un posto sicuro nelle liste del Pd e per loro si spalancano le porte del Parlamento. Ma a fronte di chi ce l’ha fatta, ci sono tanti delusi di peso e in particolare molti parlamentari uscenti fra cui Manuela Ghizzoni, Mariangela Bastico, Paolo Nerozzi e quasi certamente anche il renziano Salvatore Vassallo. Alcune posizioni sono in bilico e molto dipenderà dal successo elettorale del Pd e da quanti posti occuperanno i candidati che saranno scelti direttamente da Pier Luigi Bersani nella lista bloccata. C’e’ poi da districare il nodo Bologna: si contendono il settimo posto, sicuro, Paolo Bolognesi e Sandra Zampa. L’alternanza di genere assegnerebbe a Bolognesi la posizione garantita, ma la deputata prodiana ha avuto in termini assoluti più voti. Questi i risultati nelle province dell’Emilia Romagna. Piacenza: Vince la deputata uscente, bersaniana, Paola De Micheli con 3404 voti (il 65,1%). Non ce l’ha fatta Marco Bergonzi che ha raccolto 1835 preferenze (il 34,9%). Parma: Successo per Patrizia Maestri, segretaria della Cgil cittadina, con 5.622 voti. Andrà in parlamento anche l’ex consigliere comunale del Pd Giorgio Pagliari con 4.529 voti. Seguono nella lista Giuseppe Romanini con 4.166 voti, Mara Morini con 3.674), Meuccio Berselli con 1.032 voti, Nicola Maestri con 676 voti, Emma Iovino con 663 voti e Antonio Caputo con 296 voti. Reggio Emilia: Prima a Reggio e’ stata Antonella Incerti con 8627 voti, seguita dal deputato uscente Maino Marchi con 5974 voti e da Paolo Gandolfi con 5876 voti. Potrebbe farcela a entrare in Parlamento anche Leana Pignedoli che ha avuto 5830 voti. Seguono, ma con poche speranze, Roberta Pavarini con 5542 voti, Giuseppe Pagani con 4495 voti e Marco Catellani con 4121 voti. Ferrara: Confermati i parlamentari uscenti SandroBratti, con 5.208 voti, e Teresa Bertuzzi con 5154. Seguono, al momento fuori quota eleggibile, Paola Boldrini con 3563 voti, il sindaco di Massafiscaglia Giancarlo Malacarne con 2449 voti e l’assessore provinciale al Turismo Davide Bellotti con 1236. Modena: Vince Matteo Richetti, ex presidente del consiglio regionale dell’Emilia Romagna con 9.404 voti. Dietro di lui la sottosegretaria al Welfare Maria Cecilia Guerra con 8.557 voti, l’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Vaccari con 7.175 voti e la segretaria dei Giovani Democratici Giuditta Pini con 7.103 preferenze. Fuori quota parlamento il segretario provinciale del Pd modenese Davide Baruffi con 7.086 voti, la deputata Manuela Ghizzoni con 5.637 voti, la senatrice Mariangela Bastico con 4.796 voti e l’ex sindaco di Vignola Roberto Adani con 2.483 voti. Bologna: Netta l’affermazione dell’ex segretario del Pd Andrea De Maria con 10.443 voti. Seguono l’ex sindaco di Sasso Marconi Marinella Fabbri con 8.107 voti, il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia con 6.576 voti, la senatrice Rita Ghedini con 6.122 voti, la deputata Donata Lenzi con 5.830 voti, Sandra Zampa con 5.715 voti, il capogruppo Pd nel consiglio comunale di Bologna Sergio Lo Giudice con 4.814 voti e Paolo Bolognesi con 4.392 voti. Probabilmente saranno fuori invece Salvatore Vassallo con 3.054 preferenze, il responsabile Europa del Pd dell’Emilia-Romagna Benedetto Zacchiroli con 2.223 voti, il senatore Paolo Nerozzi con 1.035 voti e Domenico Cella, presidente dell’istituto De Gasperi, con 667 voti. Imola: Ce la fa l’ex sindaco di Mordano e presidente di Con.Ami Daniele Montroni con 3.910 voti. Niente da fare per Daniela Spadoni con 1.997 voti, Jacopo Lanzoni con 1.964 voti e Vanna Verzelli con 1.495. Ravenna: Trionfano Josefa Idem con 9.382 voti e il segretario provinciale Alberto Pagani con 8.739. Fuori Andrea Maestri con 2.657 voti, Mara Roncuzzi con 2.629 voti, Stefano Collina con 2.583 e Marina Lamonarca con 1.453. – FORLI’: Vince l’unico posto sicuro il giovane segretario Marco Di Maio con 3.932 voti. Qualche speranza potrebbe averla Veronica Zanetti con 1.879 voti. Niente da fare per Guglielmo Russo con 2.401 voti, Elena Toni con 1.562 e Gessica Allegni con 1.343 ne’ per Marina Flamigni e Lucia Berganzone. Cesena: ha avuto la meglio il segretario comunale del Pd, Enzo Lattuca, 24 anni, con 3.198 voti. Seguono, in posizione non eleggibile, Mara Valdinosi con 1.836 voti, Luciana Garbuglia con 1.544, Maura Pazzaglia con 1.428 e Gabriele Borghetti con 1.409 voti. Rimini: La piu’ votata e’ stata Emma Petitti con 3.450 preferenze. Potrebbe farcela a entrare in parlamento anche Tiziano Arlotti che ha avuto 2.994 voti. Esclusi invece la deputata uscente Elisa Marchioni con 2.339 voti, Daniele Imola con 1.634 voti e Roberto Biagini con 1.399 voti.

TOSCANA – Anche in Toscana exploit delle donne alle primarie dei parlamentari del Pd: su 13 federazioni in 7 e’ risultata prima una candidata: la più votata in assoluto e’ Elisa Simoni, attuale assessore al lavoro della Provincia di Firenze, che ha ottenuto 10.535 voti. Per quanto riguarda Firenze, dietro Simoni si sono piazzati Dario Nardella e Rosa Maria Di Giorgi, rispettivamente vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione a Palazzo Vecchio, entrambi molto vicini al sindaco ‘rottamatore’. Caterina Cappelli, 25 anni, bersaniana, la seconda candidata piu’ giovane d’Italia, e’ arrivata subito dietro al sindaco di Vinci, e renziano, David Parrini nelle primarie della federazione di Empoli. Anche in Toscana non sono mancate le sorprese. Potrebbero non riuscire a tornare in Parlamento almeno cinque deputati uscenti: i fiorentini Vittoria Franco, Rosa De Pasquale e Achille Passoni, l’ex sindaco di Pistoia Lido Scarpetti e il pratese Andrea Lulli. Bene invece per altri deputati uscenti:Susanna Cenni, Maria Grazia Gatti, Silvia Velo, Andrea Marcucci, Luca Sani, Paolo Fontanelli. Ad Arezzo Donella Mattesini e’ stata invece superata dal renziano Marco Donati, assessore comunale al bilancio. Anche Livorno prima e’ arrivata una donna Maria Grazia Rocchi (preside di una scuola a Cecina che ha superato il senatore uscente Marco Filippi), cosi’ come a Pistoia, dove al primo posto si e’ piazzata l’attuale consigliera regionale Caterina Bini.

LAZIO – Sono stati circa 95.000 alla fine i votanti nel Lazio alle ‘parlamentarie’ del Pd. Un dato cui vanno aggiunti i circa 10.000 che sono andati alle urne per le primarie sotto il segno di Sel. A Roma in particolare, a quanto si apprende, il dato definitivo parla di oltre 46.500 voti validi per il Partito Democratico e di circa 7.000 per Sinistra Ecologia e Liberta’. Per quanto riguarda il Pd, a Roma, alla fine e’ stato confermato il trionfo di Stefano Fassina con oltre 11.700 voti. Dietro di lui, Ileana Argentin e Micaela Campana con circa 6.800 preferenze, eUmberto Marroni con poco piu’ di 5.400. Oltre i 4.000 sono andati anche Matteo Orfini e Marianna Madia (4.900), Roberto Morassut (4.500), Monica Cirinna’ (4.400), RobertoGiachetti (4.200) e Marco Miccoli e Maria Coscia. Nella provincia di Roma, poi, affermazione per Marietta Tidei, Annamaria Parente e Bruno Astorre. I risultati delle altre province, invece, vedono a Viterbo il successo di Alessandro Mazzoli, a Rieti quello diFabio Melilli, a Frosinone di Francesco Scalia e a Latina di Claudio Moscardelli.

PUGLIA – Generalmente in Puglia le primarie del Pd per le candidature in parlamento hanno visto l’affermazione delle donne. E’ una donna la trionfatrice, un po’ a sorpresa, delle primarie del Pd nel barese: con 3.612 voti, Cecilia Ventricelli, 26enne, ha superato tutti in termini di preferenze. Dietro di lei si e’ piazzato il favorito Antonio de Caro, capogruoppo del Pd alla Regione, piu’ distanti il sindaco di Adelfia Vito Antonacci, Giuseppina Servodio, Dario Ginefra e Gero Grassi, gli ultimi tre parlamentari uscenti. Esclusi sembrerebbero la deputata uscente Cinzia Capano e Alessandro Emiliano, fratello del sindaco di Bari. Successo tutto femminile anche nelle primarie a Lecce. La più votata e’ stata la parlamentare uscente Teresa Bellanova con 5.218 preferenze, una manciata di voti in più della vicepresidente della regione Puglia Loredana Capone, che ha ottenuto 5163 preferenze. Al terzo posto c’e’ il segretario provinciale Salvatore Capone, 4035 preferenze, seguito da Federico Massa con 3091 voti. Il presidente del partito Cosimo Durante ha avuto invece 2268 preferenze. A seguire, Sandra Antonica, Cosimo Casilli, Paolo Foresio, Pierluigi Bianco, Maria Teresa Bardoscia, Agnese Manca e Romina Alemanno. Nel foggiano a prevalere e’ stato il parlamentare uscente Michele Bordo con quasi 13mila preferenze seguito, con 9mila voti, l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile che ha superato la senatrice uscente Colomba Mongiello ed Elisa Matera. Nella Bat (Barletta, Andria, Trani) netta e’ stata l’affermazione del parlamentare uscente Francesco Boccia, seguito da Margherita Mastromauro, anch’ella uscente. A Brindisi vittoria e conferma con 3.674 voti per Salvatore Tomaselli; Anna Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato, ha ottenuto nelle primarie di Taranto e provincia 5151 voti risultando la più votata. Al secondo posto dopo il presidente dei senatori Pd, l’assessore regionale al Bilancio, Michele Pelillo, che ottiene tra Taranto e provincia 4489 voti, mentre il deputato uscente, Ludovico Vico, ne prende 2869. Al quarto posto Rocco Ressa, ex sindaco di Palagiano che ottiene 1382 voti. I candidati del Pd per Taranto erano otto.

BASILICATA – Il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino, e il sen. FilippoBubbico sono stati i più votati, in Basilicata, nelle primarie del Pd, alle quali hanno partecipato ieri circa 28 mila lucani: nel Potentino gli elettori sono stati 18 mila, diecimila quelli in provincia di Matera. Lo si e’ appreso stamani, a Potenza, nella sede del partito. Le preferenze (ne erano consentite fino a due, purchè di genere differente) espresse per il Partito Democratico sono state complessivamente 45 mila, quindi quasi tutti i votanti hanno scelto la doppia preferenza. In provincia di Potenza e’ stato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, a ottenere il maggior numero di preferenze (22,4 per cento), seguito dai deputati Antonio Luongo (20,4 per cento) e Salvatore Margiotta (13,3 per cento). Prima delle donne il consigliere provinciale di Potenza, Angela Latorraca (12,7 per cento). Nel Materano invece prevale il senatore Filippo Bubbico (32,5 per cento): secondo posto per il senatore Carlo Chiurazzi (22,2 per cento), ‘separato’ per il momento da un centinaio di voti dalla senatrice Maria Antezza (21,5), ma sarebbe in corso un riconteggio delle schede in tutto il Materano da parte della commissione di garanzia. Per quanto riguarda i due capoluoghi, anche Potenza ‘premia’ Folino con il primo posto in classifica (poco meno di mille voti), seguito pero’ dalla presidente dell’assemblea cittadina del partito, Lucia Sileo (con circa 760 voti). A Matera vittoria per Antezza (1.490 voti) e seconda posizione per Bubbico (1.375). Tutti i dati pero’ sono ancora provvisori per alcune verifiche che il partito sta facendo sulle schede.

SICILIA – Insuccesso dei parlamentari uscenti a Palermo nelle primarie del Pd per la scelta dei candidati alle politiche. Pur se i dati non sono ancora ufficiali, appare chiara la vittoria del renziano Davide Faraone, che e’ il più votato, con Magda Culotta, ventisettenne sindaco di Pollina, in seconda posizione, e terza la capogruppo in Consiglio comunale Teresa Piccione. Solo quarta la deputata uscente Alessandra Siragusa, e ancora peggio per gli altri due parlamentari che tentevano di riconquistare un posto in lista, l’ex viceministro Sergio D’Antoni e Tonino Russo, rispettivamente settimo e ottavo, mentre e’ nono il deputato regionale Bernardo Mattarella. Meglio di lui ha fatto l’altro deputato dell’Ars che provava il salto a Roma, Pino Apprendi, piazzatosi sesto. A Enna si e’ affermato Mirello Crisafulli, leader indiscusso del partito locale, Nino Papania ha ottenuto la ricandidatura a Trapani e l’ex presidente della Regione, Angelo Capodicasa, e’ il vincitore ad Agrigento. Agrigento: Angelo Capodicasa(3014), Maria Iacono (1449) – Caltanissetta: Daniela Cardinale (3488), Calogero Speziale (3423) – Catania: Giuseppe Berretta (4774), Luisella Albanella (4539), Giovanni Burtone (3507), Giovanni Barbagallo (2892) – Enna: Vladimiro Crisafulli (6348), Maria Gaetana Greco (2569) – Messina: Francantonio Genovese (19360), Maria Tindara Gullo (11365), Liliana Modica (6529) – Palermo: Magda Culotta (3029), Davide Faraone (3010), Teresa Piccione (2211), Francesco Ribaudo (2139), Alessandra Siragusa (2061) – Ragusa:Venerina Padua (1164), Gigi Bellassai (1029) – Siracusa: Giuseppe Zappulla (3005), Amoddio Sofia (2568) – Trapani: Nino Papania (6165), Pamela Orru’ (2420). I dati, non ancora definitivi, sono stati diffusi dal Pd regionale.

SARDEGNA – Magari sara’ mancata la partecipazione, ma la novità delle primarie parlamentari del Pd in Sardegna e’ sicuramente arrivata dalla doppia preferenza di genere e dalla svolta determinata dai volti nuovi, che hanno ‘eliminato’ alcuni esponenti di spicco del partito. Il primo risultato e’ la vittoria delle donne sindaco. Romina Mura (prima cittadina di Sadali) e’ la più votata a Cagliari, e Giovanna Sanna (sindaco di Florinas), a Sassari. Tra i volti ‘nuovi’ quello del debuttante Ignazio Angioni (Cagliari), Emanuele Cani del Sulcis, Thomas Castangia e Maria Grazia Dessi’ a Cagliari, oltre a Peppe Loi in Ogliastra e Luisa Puggioni a Nuoro. Tra i big la spuntano i consiglieri regionali Giuseppe Luigi Cucca a Nuoro e Gavino Manca a Sassari, il senatore uscente Giampiero Scanu in Gallura, i deputati uscenti Caterina Pes ad Oristano, Siro Marrocu nel Medio Campidano, Paolo Fadda a Cagliari, Guido Melis a Sassari. Fuori dai giochi tra i 14 ‘eleggibili’, ma comunque nelle liste di Camera e Senato, l’ex presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, il senatore uscente Francesco Sanna e la deputata uscente, Amalia Schirru.